Legge 142 - 2017 Regione Lombardia
APPROVATA 24/01/2017
La presente legge, nel rispetto dei principi costituzionali, è volta a prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo ...
e-mail inviata il 31 gennaio 2017 da Carlo Borghetti
Consigliere regionale e Capogruppo Commissione Sanità
Carissime, carissimi,
è con soddisfazione che vi comunico che la Regione Lombardia ha la sua prima legge che disciplina interventi di
prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Approvata il 24 gennaio 2017.
Nella nostra Regione, oltre 70mila ragazze e ragazzi sono state vittime, nell'ultimo anno, di episodi di violenza veicolati attraverso Internet, Facebook, WhatsApp e i social network in generale. È un fenomeno preoccupante, in crescita, in tutti
i contesti sociali e anche in quello scolastico. E, come noto, recentemente si è arrivati persino a episodi di suicidio, nel caso di alcune adolescenti, che si sono viste diffondere in
rete immagini di sé imbarazzanti.
In Aula ho raccontato di quando alle scuole medie un compagno -per mesi- ogni giorno mi pasticciava lo zaino: io tornavo a casa e ogni volta lo
ripulivo... Oggi però c'è una grave differenza: i segni dei bulli finiscono sul web, e lì non si possono più cancellare, e vengono
rapidamente diffusi a platee di numerosissime persone.
La legge, attraverso risorse e bandi, prevede: il sostegno a progetti di
sensibilizzazione rivolti a studenti e famiglie; la promozione di iniziative sul tema del rispetto reciproco; corsi
di formazione per insegnanti ed educatori per l'acquisizione di tecniche psico-pedagogiche specifiche; il sostegno in favore di minori vittime di
atti di bullismo; programmi di recupero per gli autori di bullismo. Coinvolti saranno i Comuni, le scuole, le aziende socio-sanitarie, i soggetti del
Terzo Settore e anche le associazioni sportive e gli istituti penitenziari.
È istituita inoltre una Consulta regionale sul bullismo e cyberbullismo, composta dai rappresentanti di
tutti i mondi e le competenze coinvolte, che dovrà studiare il fenomeno e suggerire buone prassi educative e interventi efficaci, anche con l'aiuto della Polizia Postale (una curiosità: negli
Stati Uniti esiste una app che diffida gli utenti dei telefonini dall'usare certi vocaboli sconvenienti nel momento in cui vengono digitati).
Nella dichiarazione di voto finale che ho espresso per conto del mio gruppo consiliare, ho auspicato che la Giunta regionale si attivi ora al
più presto nel redigere i bandi, in modo da rendere efficace al più presto la legge, in particolare con interventi pronti per il prossimo anno scolastico
2017-2018.
Stiamo vivendo un tempo di crescenti divisioni e contrapposizioni violente, che l'attualità politica dagli USA, all'Europa,
all'Italia, ci propone ogni giorno: vogliamo pensare che anche una "piccola" legge come questa, anche partendo dai banchi della scuola e dai campi di gara sportivi, possa portare un
contributo positivo alla ricucitura di relazioni personali e contesti sociali così lacerati oggi. Speriamo.
Un saluto cordiale,
Carlo Borghetti
carlo.borghetti@consiglio.regione.lombardia.it
Promotore della legge 142-2017
approvata il 24 gennaio 2017
"Vorrei porre l'accento su un fenomeno inquietante: il bullismo, in generale, e nella sua versione più moderna e micidiale, quella del cyberbullismo. E' un problema sociale e culturale di vaste proporzioni, la cui risoluzione non può essere posta esclusivamente sulle spalle della scuola, anche se la scuola è a volte luogo privilegiato di questi atteggiamenti di prepotenza e di violenza psicologica e fisica.
Per combattere alla radice questo odioso fenomeno di accanimento contro chi non si omologa, o semplicemente viene visto e perseguitato come debole o diverso, è necessario un grande patto fra scuola, famiglia, forze dell'ordine, magistratura, mondo dei media e dello spettacolo."
Sergio Mattarella
Presidente della Repubblica Italiana
Inaugurazione dell'anno scolastico
Sondrio - 30 settembre 2017
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"Il bullismo, così come altre forme di devianza leggera, non è un fenomeno che nasce da frange marginali della nostra società, non è frutto di una subcultura antagonistica o esplicitamente delinquenziale, è figlio della cultura nella quale siamo immersi. Una cultura povera di valori ideali che esalta la prepotenza e l'arrivismo.
E' figlio di una scuola e una famiglia impaurite, latitanti, incapaci di assumere fino in fondo i loro compiti educativi, che lasciano sempre più spazio alla scuola parallela dei media vecchi e nuovi, ai loro messaggi e ai loro pseudo valori."
Luciano Caimi
Ordinario di Storia della pedagogia e dell’educazione
e direttore del Centro Studi per l’Educazione alla Legalità
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Brescia
24/01/2017 - R.it
La Regione Lombardia è da oggi la seconda regione italiana, dopo il Lazio, ad avere una sua legge contro bullismo e cyberbullismo, in attesa di quella, ancora in via di approvazione, a livello nazionale ...
"Si è compiuto un passo fondamentale nella lotta contro tutte le forme di bullismo e cyberbullismo, piaghe della nostra società che non possono e non devono assolutamente essere sottovalutate o erroneamente interpretate come una semplice sfaccettatura, se pur negativa, dei tempi moderni". Lo ha dichiarato in aula l'assessore al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale di Regione Lombardia Francesca Brianza, in merito all'approvazione in Consiglio Regionale della Proposta di Legge che disciplina gli interventi regionali in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e del cyber bullismo.
FENOMENO DIFFUSO E DIFFICILE DA CONTRASARE - Quello del cyberbullismo è un fenomeno nuovo che miete molte vittime
LE CONSEGUENZE NEGATIVE PER LE VITTIME - Il bullismo non conosce ragione sociale, economica culturale ma si muove trasversalmente
Lombardia Notizie
Le iniziative saranno realizzate in collaborazione tra Regione, scuole e associazioni sportive. Pizzul: "Non si può restare indifferenti".
La lotta al bullismo è legge: il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato la proposta presentata nel 2014 dal consigliere Pd Fabio Pizzul, e condivisa anche dalla maggioranza. Il provvedimento, sette articoli in tutto, prevede lo stanziamento di 300mila euro per il sostegno alle iniziative di contrasto al bullismo e cyberbullismo.
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Ogni uomo è colpevole
di tutto il bene che non ha fatto
Voltaire
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