Il Caffè - Corriere.it 11/04/2018
Di pochi giorni fa la notizia della maxi multa di 100.000 euro comminata ai genitori
dei minorenni che hanno pubblicato foto osé di un'amica in internet.
Cosa pensa a tal proposito Massimo Gramellini, opinionista del Corriere?
La colpa è "del mondo reale" che avrebbe, a suo parere, desautorato completamente i genitori.
Chi dovrebbe, secondo Gramellini, educare genitori e figli, al corretto uso dello smartphone?
I produttori degli smartphone ...
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LA SENTENZA - Corriere.it 08/01/2018
I genitori pubblicano foto dei figli sui social:
rischio multa fino a 10mila euro.
Un’ordinanza del tribunale di Roma ha deciso di tutelare un minorenne
dalla madre che postava le sue immagini online: obbligo di rimozione
pena una maxi sanzione pecuniaria.
7 febbraio 2017 - SID & Nodo Blu
Finalità dell’iniziativa è promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie, in particolare tra i bambini e i giovani di tutto il mondo.
6 febbraio 2017 - Classe (RA)
18/01/2018
Da oggi fino alla "Giornata nazionale contro la violenza nelle scuole" del 7 febbraio, sui social dell'associazione saranno pubblicati messaggi
da parte di personaggi famosi per sensibilizzare sul tema. Il presidente Ernesto Caffo: "Per tamponare un'emergenza dai risvolti spesso tragici" ... read more ...
14 novembre 2016 - Krav Maga - difendersi da bulli e cyberbulli è un diritto
Il bullismo è un fenomeno di cui oggigiorno si parla molto, e sono molte le risorse che si mettono in campo per trattarlo, contrastarlo e fare
prevenzione.
Il bullo è una persona che utilizza la forza per colpire/ferire/intimorire gli altri. Nelle scuole tutti conoscono il bullo e i modi di mettere in atto la sua
supremazia; è infatti spesso circondato dal suo gruppo di sostenitori e complici.
Come agisce il bullo?
Con mezzi fisici e verbali, insultando, sbeffeggiando con parole offensive, picchiando, minacciando con armi come coltellini e oggetti pericolosi. E’ la forma più
conosciuta e anche più visibile di bullismo. Con mezzi emotivi, attraverso l’emarginazione, l’isolamento, la sottomissione, le critiche continue che hanno lo scopo di far sentire la vittima
inferiore, non capace.
Chi è la vittima?
E’ colui/colei che subisce i maltrattamenti dei bulli. Esistono diverse tipologie di vittime: possono essere ragazzi che appaiono più deboli a livello fisico (i più
“piccini”), oppure che hanno qualche caratteristica che li rende più facilmente dei bersagli, come l’essere caratterialmente remissivi, estremamente gentili e permissivi, o essere portatori di
connotati e qualità che possono in qualche modo essere oggetto di discriminazione, come l’età, la nazionalità, il colore della pelle, il nome.
Le conseguenze dell’essere vittima.
Essere vittime non si esaurisce solo all’interno di contesti isolati, oppure staccati tra loro come, ad esempio, esclusivamente nell’ambito scolastico o
esclusivamente nel quartiere in cui si vive. I bulli si trovano ovunque, e le loro azioni si insinuano nella mente della vittima, che le porterà con sé per molto tempo. Aver subito
maltrattamenti fisici e psichici lascia delle ferite profonde che influenzano la crescita e minacciano l’autostima e il senso di sé.
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